clara_herondale's Reviews (294)

Non leggere questo libro sarebbe stato un vero peccato perché è stupefacente.

È un libro per ragazzi fatto benissimo, pensato davvero bene per il pubblico a cui è rivolto: una narrazione scorrevole che alterna perfettamente dialoghi e descrizioni e il linguaggio è coerente con il pubblico di riferimento, semplice ma non banale e nel caso in cui si usano termini più complessi o specifici c'è sempre una spiegazione.
È un romanzo avventuroso e magico, ma anche delicato e simpatico, soprattutto grazie ai personaggi, sia umani che animali, ognuno con le sue caratteristiche e la sua personalità. Senza dimenticare le illustrazioni presenti che mi piacciono un sacco.

Vorrei avere un ragazzino/a di 11 anni a cui consigliare questo libro, siccome non ce l'ho, lo consiglio a voi!

Cosa posso dire se non che questo non è proprio un libro per me? Se non fosse stato per il riferimento allo spettacolo teatrale di Romeo e Giulietta non l'avrei mai letto. E questo spettacolo teatrale in realtà occupa poco spazio verso la fine del romanzo, quindi sono stata doppiamente delusa.
È un classicissimo romance di cui si sa esattamente cosa succederà ad ogni capitolo più o meno, o colpi di scena non sono davvero tali perché si sa esattamente quali e quando saranno e anche come verranno risolti. E il finale mi è parso troppo idilliaco e irrealistico.
È fondamentalmente un romanzo da leggere a "cervello spento", quando si vuole qualcosa di davvero poco impegnativo. Il motivo per cui dico che non è il mio genere è che si tratta di un romanzo un bel po' esplicito che, appunto, non è il mio genere. Però mi è piaciuto il fatto che i punti di vista dei due personaggi principali si alternassero.
Insomma, le parole "Romeo e Giulietta" (soprattutto se combinare con "spettacolo teatrale") mi fanno leggere davvero di tutto.

Onestamente ero convinta che questo libro non mi sarebbe piaciuto per niente perché si tratta di un distopico e sappiamo che io non ci vado d'accordo e invece l'ho trovato un libro carino! Sono molto sorpresa, anche perché, oltre ad essere un distopico, è un libro nato da Wattpad (e si vede perché ci sono alcune ingenuità o si sorvola su alcuni dettagli, soprattutto per quanto riguarda il world building) ed è scritto in prima persona alternando il punto di vista di lui e di lei. 
E in effetti Hayden, il protagonista maschile, mi è piaciuto molto di più di Grace, la protagonista femminile. Dal punto di vista della storia, a ben guardare, non succede nulla, si tratta di un libro introduttivo e abbastanza semplice e anche del punto di vista della storia d'amore direi proprio che c'è ancora molto spazio di crescita, ma mi è piaciuta la costruzione del rapporto tra i due personaggi.
Infine, bisogna dire che i punti di contatto con Romeo e Giulietta sono quasi inesistenti, solo il fatto che le famiglie, o meglio, i campi di appartenenza dei due protagonisti sono rivali.
In ogni caso ora sono intenzionata a leggere il seguito e non l'avrei mai detto!

questo è un signor retelling di Romeo e Giulietta, non sottovalutatelo solo perché è di Tea Stilton! È un perfetto adattamento per bambini della tragedia shakespeariana, non solo per come è stata racconta tutta la vicenda, ma anche perché è stata mantenuta la divisione in atti e la forma centrale della narrazione rimane il dialogo. Sono state ovviamente aggiunte alcune parti in prosa che fanno da spiegazione e cornice alla vicenda aggiungendo colore. Infine, come sempre nel caso di questi libri, l'apparato grafico è stupendo e ho apprezzato tantissimo gli approfondimenti finali sull'autore, il teatro e i costumi del periodo elisabettiano.

Senza ombra di dubbio questo è il libro che mi è piaciuto di più tra quelli letti per il #RomeoandJulietFebruary di quest'anno. Non si tratta di un libro con caratteristiche particolari o una storia innovativa, anzi la trama è molto semplice e anche prima di iniziarlo si sa già quale sarà la conclusione, anche perché l'autrice fa uso di molte situazioni cliché il cui esito e ripercussioni sono facilmente prevedibili. Eppure l'ho amato perché è esattamente il tipo di romance che mi piace: tranquillo, che racconta di un amore dolce, in divenire, da scoprire. A cui si accompagna anche quel po' di angst e sofferenza che non guasta nello slow burn (ci piace soffrire un po' prima dell'happy ending, lo sappiamo tutti 😂).
Per quanto riguarda l'elemento di Romeo e Giulietta bisogna dire che è presente più nel paratesto che nella trama in sé anche perché ci troviamo di fronte a un Romeo e Giulietta "al contrario" dal momento che le famiglie si amano e sono i protagonisti ad odiarsi (almeno all'apparenza!). Gli elementi che fanno riferimento alla tragedia shakespeariana si ritrovano nella divisione in atti, nelle citazioni della tragedia che appaiono a inizio capitolo e infine nei personaggi secondari che, anche se poco caratterizzati, richiamano i personaggi originali della tragedia; di loro in particolare ho amato come è stato inserito il personaggio della nutrice.

Ho letto il libro con piacere ma ammetto che se non fosse stato un retelling di Romeo e Giulietta non lo avrei apprezzato come ho fatto. Infatti, sebbene si tratti di una storia d'amore, non è esattamente il genere che piace a me (c'è qualche elemento "spicy" mentre io preferisco il fluff). 
La trama è piuttosto semplice e anche prevedibile sotto molti punti di vista, ciò che rende particolare questo libro è il cotesto culturale in cui è ambientato: la storia si sviluppa all'interno della comunità messicana di San Diego. La cultura messicana è proprio uno degli elementi di forza del libro per me, perché è bel integrato e non fa solo da sfondo ma è uno dei due fili che guida la trama. In particolare è molto presente dal punto di vista culinario poiché la protagonista è una cuoca.
Per quanto riguarda l'aderenza alla storia shakespeariana, sono presenti solo alcuni elementi emblematici, in particolare ho apprezzato l'insistenza sulla "faida familiare" che spesso passa in secondo piano, e pochi sono i riferimenti a scene famose della tragedia. Mi è spiaciuto soprattutto la quasi totale assenza dei personaggi secondari, la storia è esclusivamente incentrata su Ramón e Julieta che sono anche i due narratori della storia.