Take a photo of a barcode or cover
uraniaexlibris's Reviews (99)
adventurous
emotional
hopeful
inspiring
mysterious
relaxing
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
N/A
Iniziare una storia, iniziare una nuova epoca, iniziare un genere al numero 4 di Privet Drive. Così è cominciato il mio viaggio nel genere Fantasy e non sarebbe potuto andare diversamente. Non solo mi ha convinta, non sarebbe un classico altrimenti, ma mi ha fatto scoprire un nuovo genere letterario, un genere che fuori dall’Italia assieme alla Fantascienza mantiene praticamente in vita l’intero mercato editoriale nei paesi anglosassoni. In effetti non è un caso se gli autori pilastri del genere sono originari dell’Inghilterra. Tolkien e Rowling, un bel match davvero, anche se per quanto riguarda il primo il momento non è ancora giunto. Mi si potrebbe accusare di essere un po’ cresciutella per una saga Fantasy, ma io sono una Corvonero e non do peso alle opinioni altrui (sì ho fatto il test ancora prima di leggere la saga sono strana!). A questo punto mi pare superfluo riassumere la trama, sicuramente ci sarà chi ha già visto abbondantemente i film, chi l’ha già letto e dunque non cerca una sinossi rimaneggiata ma un’opinione e chi non l’ha letto e non vuole spoiler. In ogni caso la saga è talmente nota che anche andando a chiedere alla tribù dislocata nell’angolo più remoto della terra, sicuramente anche questa avrà sentito parlare almeno una volta di Harry Potter. Piuttosto mi chiederò: perchè leggere Harry Potter anche se si ha superato una certa età? Contro domanda: voi avete smesso di rileggere le fiabe dei Fratelli Grimm, i miti, i poemi epici? No vero? Beh il Fantasy non attinge a nulla di diverso dai sopra citati anzi è figlio diretto delle fiabe, dei miti, delle leggende, del folklore, dell’epica, se non addirittura la punta di diamante di essi, l’apice e il raggiungimento del loro sviluppo più completo e no, non c’è nessuna differenza tra le sirene di Odisseo e i centauri della Foresta e chi afferma la superiorità dei primi sul secondo o è un Babbano o non conosce le linee evolutive della storia della letteratura. In ogni leggenda, in ogni mito, in ogni elemento di folklore, in ogni poema c’è sempre un fondo di verità e c’è sempre un insegnamento di fondo. La figura di Dracula è basata su un personaggio storico ad esempio, la Fenice prende spunto dall’ibis, dal pavone, dal fagiano dorato etc, Cappuccetto Rosso insegna l’obbedienza e il non dar retta agli estranei. Ed Harry Potter? Nel caso specifico del primo libro insegna il valore dell’amicizia, il fatto che le apparenze ingannino, che a volte per ottenere delle risposte bisogna osare e rischiare in prima persona. Che anche se si vive in un mondo semplice come quello magico, esistono delle norme, dei freni, delle regole, perchè il fatto di poter usare la scorciatoia di poter risolvere le cose in modo semplice e sbrigativo (con un solo colpo di bacchetta) non implica necessariamente la giustizia, l’eticamente corretto. Il fatto che io possa scagliare una fattura non significa che essa sia la cosa giusta da fare ed è affascinante constatare che, anche in un mondo in cui tutto è possibile, si ritrovano le stesse norme che regolano la nostra vita, gli stessi dubbi, gli stessi problemi. Detto questo: McGonagall e Tassofrasso non si possono proprio sentire!
adventurous
dark
emotional
inspiring
lighthearted
mysterious
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
Una lettera. Un'apparente richiesta d'aiuto e una promessa. Così Noemí si vede costretta a partire verso la dimora della cugina, neo sposa di un nobilotto inglese. Una casa vecchio stile cui manca perfino l'elettricità. Cupa. Gotica. Appena uscita da un romanzo di Lewis. La tentazione di tornare indietro è tanta, ma Noemí deve resistere. Per sua cugina.
Ed ecco che si vede presto risucchiata in un vortice orribile tra sonno e veglia, tra realtà e illusione. Tra vita e morte. Perchè High Place è una dimora vivente. Alimentata continuamente dal fuoco della leggenda e dal potere della suggestione.
Riuscirà Noemí a salvare la sua famiglia e salvare anche se stessa?
Nell'opera di Moreno-Garcia rivive l'atmosfera del capolavoro di Shirley Jackson ("Abbiamo Sempre Vissuto nel Castello") con un tocco macabro in più. Dimenticate le atmosfere allegre e festose de "el día de los muertos" e preparatevi ad immergervi in luoghi oscuri e maledetti. Come la tradizione occidentale impone.
Ed ecco che si vede presto risucchiata in un vortice orribile tra sonno e veglia, tra realtà e illusione. Tra vita e morte. Perchè High Place è una dimora vivente. Alimentata continuamente dal fuoco della leggenda e dal potere della suggestione.
Riuscirà Noemí a salvare la sua famiglia e salvare anche se stessa?
Nell'opera di Moreno-Garcia rivive l'atmosfera del capolavoro di Shirley Jackson ("Abbiamo Sempre Vissuto nel Castello") con un tocco macabro in più. Dimenticate le atmosfere allegre e festose de "el día de los muertos" e preparatevi ad immergervi in luoghi oscuri e maledetti. Come la tradizione occidentale impone.
adventurous
dark
emotional
inspiring
mysterious
sad
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
In medio stat virtus.
Personalmente sono sempre stata scettica riguardo i libri troppo lodati e troppo criticati al tempo stesso.
Premetto di aver visto i film di questa serie nella tarda adolescenza e di averli trovati un prodotto cinematografico sublime e ben riuscito al punto di averli citati nella mia tesi di laurea. I romanzi mi accingo a leggerli all’età di venticinque anni.
Il mio verdetto non è sbilanciato né sul negativo, ma neanche sul positivo.
Non negativi perché comunque è una storia pulita e molto contenuta, il che, considerato il pubblico a cui si riferisce, va più che bene.
Inoltre, ha avuto il grande merito di rilanciare il genere del paranormal romance.
In terzo luogo, l’autrice è mormona, aspetto che si nota nella storia e che l’autrice stessa ha ammesso avere avuto molta influenza nella strutturazione della trama.
Poi se ancora si vuole tirare in ballo critiche, è evidente che quei libri non vogliano essere nulla di più che semplice intrattenimento. Perciò, keep calm, che non stiamo parlando di una novella Stoker.
A livello di critica letteraria/cinematografica, alla Meyer si riconosce certamente il grande merito di avere rivoluzionato la figura del vampiro, di aggiungere l’etica laddove nel mondo degli undead (non-morti) non era prevista.
Si può dire che Nosferatu avesse un’etica nelle sue azioni? O meglio ancora, che l’avesse Dracula?
Nulla di diverso da quel che fece Oscar Wilde con un altro undead, il fantasma (cfr. “Il Fantasma di Canterville”).
Una rilettura svecchiata, fresca, effettivamente nuova, che male non fa se si considera che i personaggi, che da sempre popolano le storie fantastiche e horror (la mummia, lo zombi, il vampiro, il fantasma), sono da sempre bloccati in stereotipi ammuffiti.
Quanto alla critica riguardo il personaggio di Isabella Swan, ricordo che si sta parlando di un romance e il romance vuole di regola (perché così è il genere letterario) il lieto fine. Così deve andare, perché questo i lettori si aspettano di leggere e la categoria di romance è nella fattispecie quella del paranormale, anch’essa con delle strutture narrative ben precise.
Quanto agli aspetti non positivi, l’unica pecca della Meyer è di aver trascurato di molto il worldbuilding, ovvero tutto ciò che c’è intorno al mondo da lei creato. Ad esempio, il passato dei personaggi si poteva approfondire meglio, oppure le storie e leggende sui vari clan dei vampiri o licantropi.
A ciò devo aggiungere con rammarico una scrittura dal tratto infantile. Poco matura, anche se nella saga un leggero cambio di stile si nota (come in “Harry Potter”), in effetti “Breaking Dawn” è l’opera dallo stile più maturo, perché del resto più matura si rende la protagonista.
Posso dire in conclusione che è una lettura da affrontare senza pretese, per passare qualche ora di svago.
Personalmente sono sempre stata scettica riguardo i libri troppo lodati e troppo criticati al tempo stesso.
Premetto di aver visto i film di questa serie nella tarda adolescenza e di averli trovati un prodotto cinematografico sublime e ben riuscito al punto di averli citati nella mia tesi di laurea. I romanzi mi accingo a leggerli all’età di venticinque anni.
Il mio verdetto non è sbilanciato né sul negativo, ma neanche sul positivo.
Non negativi perché comunque è una storia pulita e molto contenuta, il che, considerato il pubblico a cui si riferisce, va più che bene.
Inoltre, ha avuto il grande merito di rilanciare il genere del paranormal romance.
In terzo luogo, l’autrice è mormona, aspetto che si nota nella storia e che l’autrice stessa ha ammesso avere avuto molta influenza nella strutturazione della trama.
Poi se ancora si vuole tirare in ballo critiche, è evidente che quei libri non vogliano essere nulla di più che semplice intrattenimento. Perciò, keep calm, che non stiamo parlando di una novella Stoker.
A livello di critica letteraria/cinematografica, alla Meyer si riconosce certamente il grande merito di avere rivoluzionato la figura del vampiro, di aggiungere l’etica laddove nel mondo degli undead (non-morti) non era prevista.
Si può dire che Nosferatu avesse un’etica nelle sue azioni? O meglio ancora, che l’avesse Dracula?
Nulla di diverso da quel che fece Oscar Wilde con un altro undead, il fantasma (cfr. “Il Fantasma di Canterville”).
Una rilettura svecchiata, fresca, effettivamente nuova, che male non fa se si considera che i personaggi, che da sempre popolano le storie fantastiche e horror (la mummia, lo zombi, il vampiro, il fantasma), sono da sempre bloccati in stereotipi ammuffiti.
Quanto alla critica riguardo il personaggio di Isabella Swan, ricordo che si sta parlando di un romance e il romance vuole di regola (perché così è il genere letterario) il lieto fine. Così deve andare, perché questo i lettori si aspettano di leggere e la categoria di romance è nella fattispecie quella del paranormale, anch’essa con delle strutture narrative ben precise.
Quanto agli aspetti non positivi, l’unica pecca della Meyer è di aver trascurato di molto il worldbuilding, ovvero tutto ciò che c’è intorno al mondo da lei creato. Ad esempio, il passato dei personaggi si poteva approfondire meglio, oppure le storie e leggende sui vari clan dei vampiri o licantropi.
A ciò devo aggiungere con rammarico una scrittura dal tratto infantile. Poco matura, anche se nella saga un leggero cambio di stile si nota (come in “Harry Potter”), in effetti “Breaking Dawn” è l’opera dallo stile più maturo, perché del resto più matura si rende la protagonista.
Posso dire in conclusione che è una lettura da affrontare senza pretese, per passare qualche ora di svago.
dark
emotional
inspiring
mysterious
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
dark
emotional
mysterious
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
reflective
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
dark
lighthearted
sad
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
emotional
mysterious
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Yes
dark
emotional
reflective
sad
tense
fast-paced
dark
emotional
reflective
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes