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dennyb1's Reviews (852)
Scritto meravigliosamente, con una ricchezza psicologica scintillante, Jane Eyre è uno di quei classici che inizi e divori (emozionandoti) in un lampo.
(Nonostante la bellezza innegabile del romanzo, continuo a preferirgli Cime tempestose, però).
(Nonostante la bellezza innegabile del romanzo, continuo a preferirgli Cime tempestose, però).
Mai avrei pensato, leggendo Guerra e Pace, di ritrovarmi di fronte a un libro trascinante come pochi, avvincente, luminoso, potente e contenente un personaggio indimenticabile come il principe Andrej (che ho amato all’istante). Guerra e Pace non sembra essere stato scritto da un uomo bensì da un Dio che conosce tutti gli aspetti e i segreti dell’esistenza.
Si nota che è un esordio, L’occhio più azzurro: manca di struttura compatta, di una trama precisa (infatti è più una serie di ritratti). La prosa di Toni Morrison è già immaginifica, intenta com’è a scavare e a scavare per raggiungere una propria voce. Quella voce che avrebbe scritto sette anni più tardi Canto di Salomone e dieci anni dopo Amatissima (i suoi capolavori).
E' una scrittura vivente, quella di Marquez, profumata, affamata della vita che tratteggia per quello che è: una infinita serie di sbagli e di sfortune e di desideri che non si esaudiscono mai. Quando si legge Cent'anni di solitudine, si è lì in carne e ossa a Macondo, con la numerosa famiglia Buendia: appassionati, folli, superbi, morti sotto i colpi implacabili dell'amore e della solitudine.
L'essere umano che quando muore agguanta l'ultimo scampolo di vita, che cerca di dire alla morte 'Lascia stare, vieni a ballare con noi, distraiti, lascia la falce in un angolo e non renderci sempre così precari'. "La vita è un cazzo fritto" che cerca di scopare la morte. Peccato che la morte non abbia buchi.
The Chain (pubblicizzato da Don Winslow per un mese) è un thriller innocuo, di grana grossa, che sfrutta un'idea intrigante senza alcun guizzo originale. Lo stesso Winslow e/o il nostrano Donato Carrisi con uno spunto simile avrebbero prodotto sicuramente di meglio.
I racconti contenuti in Cat Person sono crudeli e terrificanti perché descrivono l'amore, il desiderio, i rapporti umani senza le maschere della convenzionalità. Su tutti spicca 'Sardine': se capita sotto gli occhi di Brian Yuzna ci fa un film horror subito.
Lunar Park è caustico e irriverente. Dolce e tenero. Travolgente e riflessivo. Fa galoppare brividi di paura lungo la spina dorsale. Fa scendere sul viso lacrime sbigottite (l'ultima pagina del capitolo L'attore è tra le più belle mai scritte sul rapporto padre-figlio) e si fa fatica a trattenere il fiato davanti alla meraviglia della Letteratura quando si arriva alle ultime pagine, talmente belle da annichilire lo spirito. Bret Easton Ellis firma un capolavoro che avrei voluto scrivere io.