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dennyb1 's review for:
Città di sogni
by Don Winslow
Se si finisce un libro in quattro giorni ci sono due ragioni principalmente (tolta la giustificazione ‘erano poche pagine’): libro era talmente bello che non si è riusciti a staccarsi dalle pagine oppure era così brutto che lo si voleva finire in fretta. Ebbene, Città di sogni (secondo libro dell’ultima trilogia di Don Winslow) non è né bello né brutto: le pagine scivolano via e nella mente non si sedimenta nulla. E’ un libro che avrebbe potuto scrivere chiunque perché della genialità dell’autore di autentici capolavori come Il potere del cane e Corruzione non c’è traccia. Nessuna introspezione psicologica, non lascia mai il tempo ai suoi personaggi di elaborare un lutto, una scelta, nulla. Ci sono solo azione immediata e dialoghi banali e prevedibili. Più che dei libri sembrano delle sceneggiature, pronte per essere attenzionate da qualche studios. Speravo in cuor mio che il secondo capitolo fosse migliore del precedente, ma mi sbagliavo: è anche peggio.
Davvero un triste addio alla letteratura, quello di Don Winslow.
Davvero un triste addio alla letteratura, quello di Don Winslow.