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uraniaexlibris 's review for:
Nato da nessuna donna
by Franck Bouysse
dark
reflective
sad
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
Già dalle prime pagine, questo libro mi ha riportato alla mente "La Sala da Ballo" di Anna Hope e mi ha trascinata nuovamente in queste vibes cupe, gotiche, con una venatura horror. In parte mi ha ricordato anche "Il Racconto dell'Ancella" di Margaret Atwood che a differenza di questo, mi è piaciuto di meno.
In effetti, questo romanzo storico è una perfetta combinazione di questi due libri. Da un lato, la tematica dell'oppressione della figura femminile e del suo sfruttamento, dall'altro, la terribile realtà dei manicomi che viene unita a quella religiosa. Non c'è una data precisa, ma sicuramente l'ambientazione è antecedente al XX secolo.
Il motivo per cui l'ho apprezzato più dell'opera della Atwood è questo realismo verghiano quasi ottocentesco nello stile che a me personalmente piace molto, inoltre rimane all'interno delle tematiche sociali e non sfocia in quelle politiche.
Lo consiglio personalmente a chiunque cerchi una storia struggente e drammatica, profonda e con tematiche sulle quali riflettere. Non è una lettura leggera, anche perché i personaggi maschili sono volutamente resi ambigui, spesso impostati come se fossero sempre pronti ad aggredire. Delle figure non tranquille che rendono il lettore sempre in tensione.
In effetti, questo romanzo storico è una perfetta combinazione di questi due libri. Da un lato, la tematica dell'oppressione della figura femminile e del suo sfruttamento, dall'altro, la terribile realtà dei manicomi che viene unita a quella religiosa. Non c'è una data precisa, ma sicuramente l'ambientazione è antecedente al XX secolo.
Il motivo per cui l'ho apprezzato più dell'opera della Atwood è questo realismo verghiano quasi ottocentesco nello stile che a me personalmente piace molto, inoltre rimane all'interno delle tematiche sociali e non sfocia in quelle politiche.
Lo consiglio personalmente a chiunque cerchi una storia struggente e drammatica, profonda e con tematiche sulle quali riflettere. Non è una lettura leggera, anche perché i personaggi maschili sono volutamente resi ambigui, spesso impostati come se fossero sempre pronti ad aggredire. Delle figure non tranquille che rendono il lettore sempre in tensione.