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dennyb1 's review for:
I Giardini della Luna
by Steven Erikson
Se si legge in maniera distratta e superficiale il primo libro della saga Malazan dei Caduti, si è finiti. Lo si abbandona e addio per sempre. E sarebbe un peccato davvero mortale perché se invece lo si legge con attenzione, essendo disposti a prendere appunti, segnarsi gli eventi più importanti, allora si entrerà in un mondo fantastico meravigliosamente descritto e delineato, con la sua storia millenaria, le leggende, misteriose epigrafi, poesie suggestive e poi ancora gli intrighi, le lotte di potere e le battaglie sul campo. I personaggi sono uno più bello dell’altro: dal leggendario Anomander Rake al fenomenale Kruppe passando per la maga Tattersail e Ben Lo Svelto fino agli dei (o Ascendenti) Trono D’Ombra e La Fune.
L’autore Steven Erikson utilizza sì un tono cupo, oscuro, non dando mai informazioni esaustive al lettore (l’infodump pedante scordatevelo), ma è capace di vere e proprie pennellate di umorismo e ironia che alleggeriscono il racconto e mostrano le varie sfaccettature di personaggi vivi, veri, che non temono di lasciarsi andare all’introspezione, quando ce n’è realmente bisogno.
Non buttarsi a capofitto sul secondo libro è un’ardua impresa.
L’autore Steven Erikson utilizza sì un tono cupo, oscuro, non dando mai informazioni esaustive al lettore (l’infodump pedante scordatevelo), ma è capace di vere e proprie pennellate di umorismo e ironia che alleggeriscono il racconto e mostrano le varie sfaccettature di personaggi vivi, veri, che non temono di lasciarsi andare all’introspezione, quando ce n’è realmente bisogno.
Non buttarsi a capofitto sul secondo libro è un’ardua impresa.